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Nasco un mattino di Febbraio, il sole in Pesci e la luna in Scorpione.

Da piccola volevo fare l’archeologa e mi appassionai alle culture antiche dell’Oriente, collezionavo nomi scientifici e sogni di luoghi lontani.
Sono cresciuta circondata da donne pittrici e poetesse che mi hanno insegnato a cogliere la bellezza che mi circonda e l’arte delle piccole cose.

Poi ho rincontrato la danza poco dopo il liceo, e ci siamo innamorate subito.

Ho dedicato la mia vita allo studio delle discipline dello yoga, della danza indiana e mediorientale, alla ricerca di una via che mi connettesse a delle radici antiche di cui sentivo una profonda nostalgia: quelle radici che sono ali e che abitano in un cuore calmo, aperto nel mondo.

Grazie alla danza ho viaggiato in tanti paesi in tutto il mondo, ho condiviso i miei studi e conosciuto tante persone meravigliose, visitato luoghi indimenticabili, danzato ed insegnato su grandi e piccoli palcoscenici, a volte sfarzosi, a volte appena abbozzati sulla terra nuda.

Quell’antica nostalgia mi accompagna ancora, come un richiamo silenzioso, un invito a ricordare la mia vera natura ancora e ancora, navigando le onde della vita con le mani sporche di terra e lo sguardo che è oltre ed è dentro.

Mia nonna aveva un terrazzino pieno di piante, cantava per loro e le accarezzava teneramente, ed io amavo quei canti e quelle carezze.
Così anche io curo il mio giardino verde, e amo profondamente la Madre, di cui sono umile servitrice, ora e sempre.


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