Negli ultimi giorni sul mio profilo Instagram (che aggiorno quotidianamente ti invito ad andare a seguire cliccando su questo link) ho pubblicato alcuni video in cui danzo con il mio panciotto, ormai bello grande e rotondo.
Ho ricevuto moltissimi commenti da tutto il mondo sulla bellezza del danzare in un periodo così importante come la gravidanza, eppure allo stesso tempo ho notato che a seguito della pubblicazione di questi video il mio account ha perso moltissimi followers!
Mi sono chiesta il perché e confrontata con voi sulle motivazioni che potrebbero aver spinto queste persone ad abbandonare il profilo dopo aver visto un corpo gravido e danzante.
Grazie ai vostri (tantissimi!) commenti ho avuto la possibilità di confrontarmi con voi, leggere le vostre esperienze personali ed opinioni sull’argomento, e ricevere pareri medici da esperti del settore che si sono interessati alla vicenda.
Sono convinta sostenitrice del motto “Sapere è potere”, e la possibilità di confrontarmi con così tanti di voi è per me un arricchimento reciproco molto importante perché più ci confrontiamo, più abbiamo la possibilità di crescere e documentarci su argomenti che non è facile affrontare o leggere comunemente online!
Soprattutto riguardo alla gravidanza mi è capitato di leggere siti con pareri discordanti su argomenti simili, ed in generale ho notato una grande attenzione alla medicalizzazione di questa esperienza (che comunque, a mio avviso, è importante sia sempre seguita da una figura professionale di riferimento) ma poco o nulla sulla possibilità per la futura mamma di vivere in questo stato così differente il proprio corpo in tutta la sua intensità, sensualità e forza.
Così vorrei, snocciolando il filo dei miei pensieri, condividere qui sul Blog la mia esperienza di donna in gravidanza e danzatrice e la relazione che, con il passare dei mesi, sto vivendo con la danza.
Innanzitutto parto dal punto di partenza: perché così tante persone hanno abbandonato il profilo dopo aver visto il mio corpo gravido e danzante?
A mio avviso, e dopo il confronto con tanti di voi, posso riassumere il tutto in una parola: paura.
La gravidanza è sicuramente un momento molto particolare nella percezione comune, un periodo in cui il corpo della donna attraversa cambiamenti repentini e importanti, in cui grande attenzione è posta sulle possibili complicazioni, sui rischi, sulle difficoltà… E tutto questo è normale ed è vero!
Io per prima posso confermare che vivere il corpo in gravidanza (soprattutto se è la prima volta) è come salire sulle montagne russe: non sai mai cosa aspettarti, e tutto cambia costantemente lasciandoti stordita e con mille emozioni contrastanti!
Ma allo stesso tempo qualcosa che ho imparato molto velocemente è la possibilità di affidarmi a questo flusso incostante e prezioso: di salire sulla “tavola da surf” interiore e cavalcare queste onde, fatte di preoccupazioni, speranze, ansie, dolcezza, fragilità, forza…
Il corpo e la mente, in questi nove mesi a dir poco magici, possono attraversare tutte le emozioni e tutti gli stati possibili e sperimentare un’intensità così forte che può spaventare. D’altra parte pensiamoci: cosa c’è di più forte ed incredibile di un corpo femminile che dona la vita? Potrebbe essere paragonabile ad una tempesta, o ad un uragano… Fenomeni naturali che vanno al di là della nostra comprensione ordinaria e davanti ai quali possiamo solo meravigliarci per la bellezza e la potenza della vita.
Quindi in qualche modo comprendo il perché molte persone abbiano bisogno di “ingabbiare” il corpo femminile in certe griglie mentali, di ridurre la gravidanza ed il parto ad un fenomeno medico, e di rifiutare il corpo gravido come espressione di forza, bellezza e sensualità…
Detto questo, per concludere vorrei condividere con voi un piccolo consiglio per tutte le mamme panciute, derivato dalla riflessione di queste ultime ore.
Sento che il cambiamento più importante che ho attraversato durante questi ultimi mesi da danzatrice incinta è lo spostamento dell’attenzione da una mentalità orientata all’obiettivo, il “paradigma della performance”, a una mentalità orientata al processo: qualcosa che ho cercato di realizzare anche prima della gravidanza ma che ora sento sia diventato centrale e importante per la salute mia e del mio bambino.
La gravidanza, per come la sto vivendo io, è un momento per le mamme per entrare in contatto con i propri sentimenti profondi e ascoltare il proprio corpo: tutto è sacro, se non ci sono complicazioni mediche e i medici non hanno detto il contrario non c’è una regola su cosa dovresti o non dovresti fare, se hai bisogno di riposare o se hai voglia di danzare o qualsiasi altra cosa tu abbia voglia di fare!
È un momento per la morbidezza, la gentilezza ed i movimenti delicati: ho notato che il mio corpo non mi permette di compiere movimenti bruschi o secchi, piuttosto mi incoraggia a respirare, rallentare e tutti i movimenti diventano arrotondati e più morbidi.
La danza può essere sicura durante la gravidanza e promuovere la salute sia della mamma che del bambino, ma fai sempre riferimento al tuo ginecologo/ostetrica perché tutti i corpi e tutte le gravidanze sono diversi! Riconoscere ed accogliere tutte le differenze è un passo importantissimo in questo processo che ci permette, in nove magici mesi, di donare la vita e rinascere a nostra volta.
Spero che questo messaggio possa essere d’aiuto per voi!
Condividetelo con mamme amiche e non, così da poter arrivare a quante più persone possibili.
Continueremo con il prossimo episodio, fino ad allora un abbraccio,
Lamia
Ciao Barbara, ti ho letto con piacere. Attualmente anche io in gravidanza. Quasi inizio 9 mese… Adoro il mio pancione, adoro danzare sapendo che la mia bambina senta tutto, compreso il mio benessere quando lo faccio. Ho cercato di vivere giorno per giorno, senza pensare a quello che sarà e non avendo avuto alcun problema il mio viaggio è stato semplice, permettendomibdi prendere solo il bello di questo periodo. L’unico “dispiacere” è aver dovuto rinunciare a viaggiare, ma quando nascerà la piccolina ricomincerò, anche se con altri ritmi e mete. C’è un tempo per tutto. Chi ha abbandonato il tuo profilo forse non riesce a comprendere, ma li capisco, la gravidanza è come una realtà ovattata, una specie di tempo sospeso, in cui devi stare.. e non puoi fuggire. Si è protagonisti di un universo nascente e ignoto. Un abbraccio.
Ciao Enrichetta e grazie di cuore per la tua condivisione! Concordo in pieno, la gravidanza è un tempo sospeso, e contemporaneamente un viaggio anche se di tipo diverso, dentro di noi e dentro la magia di quello che accade attorno a noi. Si, ogni cosa con il suo tempo! Affidiamoci a questo universo nascente ed ignoto, che belle parole! Un caro abbraccio e tanti auguri per te e la tua piccolina 🙂 <3